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Color grading per commercial

Ti sei mai chiesto perché la color grading per video commercial sia così importante?

La color grading è uno degli aspetti più importanti della post produzione di un video. 

Questo processo permette di dare al girato uniformità, così da poter catturare l’attenzione dello spettatore sia sul fronte visivo che su quello emotivo.

Non a caso i professionisti della color grading, i colorist, amano giocare con il colore per evocare situazioni, stati d’animo e per veicolare al meglio un eventuale messaggio. Come nel caso nelle pubblicità.

Infatti è proprio nei commercial che la color grading viene sfruttata al massimo in termini di creatività allo scopo di comunicare agli spettatori determinate informazioni con un registro ben preciso, focalizzando l’attenzione sul prodotto/servizio sponsorizzato, ovvero il soggetto principale del video. 

Tuttavia a differenza di un lungometraggio, che permette al colorista di giocarsi diverse soluzioni, con uno spot le cose possono essere più complicate.

A differenza di un film, che in media dura dai 90 ai 120 minuti, un commercial moderno può andare dai 30 ai 90 secondi. 

Un tempo che costringe il colorista a fare una serie di valutazioni specifiche su quale sia la soluzione da adottare per ottenere il risultato migliore.

Motivo per il quale sarebbe sempre meglio affidarsi a professionisti dalla comprovata esperienza per la post produzione dei propri filmati.

In questo articolo vedremo perché la color grading in pubblicità sia un aspetto cruciale.

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tonalià colore

Come prepararsi per una sessione grading di un commercial

Per poter affrontare al meglio un lavoro di color grading di uno spot pubblicitario è importante farsi vedere preparati e pro-attivi.

Motivo per cui è fondamentale far capire al cliente che non solo si ha un’ottima conoscenza del brand, ma che ci si è documentati sugli spot pubblicitari passati e quelli dei competitor. 

In poche parole, per lavorare bene bisogna fare i compiti a casa.

Impara a conoscere il brand e il suo prodotto

Come abbiamo appena accennato, un buon lavoro è frutto di studio.

Ecco perché, prima di iniziare qualunque tipo di correzione, un bravo colorista dovrebbe acquisire familiarità con lo stile del brand e con il prodotto da promuovere.

Guardare i vecchi post pubblicitari, ma anche la pubblicità cartacea, può dunque fornire elementi preziosi per capire come muoversi sulla tavolozza per un determinato marchio.

Ad esempio, il marchio Gillette usa da sempre una tavolozza di colori freddi per promuovere i propri rasoi da uomo e da donna.

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Un altro elemento che può essere d’aiuto è cercare di comprendere le influenze culturali del marchio (cinema, fumetti, altri spot pubblicitari).

Ovviamente le preferenze del cliente devono essere declinate al tipo di prodotto che si sta pubblicizzando. In questo caso dovrai seguire delle regole base.

Per esempio, in un spot in cui viene mostrato del cibo è normale vedere immagini dai colori saturi che contribuiscono a dare l’idea di qualcosa di appetitoso. Un esempio su tutti i celebri spot di McDonald’s. 

Ricerca e studia il grading di altri commercial

Quello del colorista è un lavoro creativo. 

Per questo, come abbiamo già fatto cenno, è così importante studiare le mosse dei competitor.

Comprendere la direzione in cui sta andando la pubblicità, soprattutto per prodotti similari a quello dello spot su cui si deve lavorare, è essenziale per comprendere cosa funziona e cosa no, ma anche come ci fa sentire un determinato contenuto piuttosto che un altro. 

Siamo circondati da pubblicità. Il compito di un bravo colorista è contribuire a realizzare quella che possa funzionare davvero.

Crea il look per il commercial

Capirai perciò che conoscere il cliente rappresenta un aspetto imprescindibile per la creazione del look di un commercial di successo. 

Non esiste infatti un look giusto in assoluto, ma un look adeguato per quello spot.

Si tratta di un aspetto da non sottovalutare mai affinché il commercial raggiunga il suo obiettivo.

Tutto si trova nei mezzitoni

Se si sta lavorando a una color grading per commercial con attori, che dunque non presenta un montaggio veloce in cui viene mostrato solo il prodotto, è buona prassi lavorare sui mezzitoni dell’immagine, dove solitamente si trova il colore della pelle.

I mezzitoni contribuiscono infatti a mantenere il colore della pelle dell’attore a un punto ottimale, dando vita a un’immagine neutra e visivamente piacevole.

Basti pensare, ad esempio, ai commercial realizzati per i prodotti di cosmesi per il corpo come quelli di Dove o Infasil.

Usa le Power Windows

A differenza del cinema, la pubblicità vede un largo impiego delle Power Windows. 

Questo perché in un commercial i dettagli sono estremamente importanti, data la durata ridotta della clip.

Le Power Windows sono degli strumenti che ci aiutano a lavorare l’immagine per attirare l’attenzione dello spettatore nel punto giusto. Tramite queste maschere selettive si puó lavorare su singoli elementi o porzioni dell’immagine, applicando correzioni di colore mirate, vignettature e per fare in modo che l’elemento selezionato si fonda meglio con la scena nella sua totalitá.

Ovviamente è necessario sfruttare questo tool correttamente per far sì che il risultato finale abbia un aspetto uniforme.

Evita di eccedere con lo stile del look

Uno degli errori più comuni di un colorist inesperto è applicare a un commercial una color grading “cinematografica”.

La pubblicità parla un linguaggio simile ma diverso rispetto a quello del cinema e spesso non è necessario ottenere dei risultati troppo relativi allo stile cinematografico perché ci porterebbe lontani dal nostro obiettivo.

Scopo di uno spot è vendere un prodotto. Motivo per cui la maggior parte degli spot potrebbero aver bisogno di una semplice color correction. 

Di solito anche l’applicazione di un LUT che aiuti a bilanciare l’ esposizione o il contrasto può essere un buon punto di partenza per ottenere il look perfetto per quello spot, andando poi a rifinire i vari elementi della scena con tool di correzione secondari mirati per fare in modo che i colori abbiano il loto giusto pop e che il prodotto sia l’elemento che risalta maggiormente nell’immagine.

Da tenere sempre a mente, i colori di un prodotto in un video commercial devono sempre risultare fedeli a quelli nella realtá, non devono essere alterati o presentare strani cast di colore. Questo elemento fa davvero la differenza se si vuole ottenere una color grading professionale e adhoc.

Qui un’esempio di color grading di un video commercial a cui abbiamo recentemente lavorato:

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